Ischia, l’isola più grande nel Golfo di Napoli, è stata ribattezzata nei secoli “Isola verde”, “Isola della giovinezza” e “Isola del dio sole”: è facile intuire la bellezza naturale e le grandi qualità climatiche che rendono quest’isola di origine vulcanica un piccolo paradiso naturale, rigoglioso e mite anche d’inverno. Dall’interno alla costa, Ischia è uno scrigno di tesori da scoprire: dalle lussureggianti e variopinte colline immerse nel verde e i loro giardini botanici, ai monumenti storici, fino alle imperdibili spiagge, le baie marine e i numerosi centri termali.
Il castello aragonese, simbolo dell’isola, fu costruito da Gerone di Siracusa nel 474 aC. e si affaccia maestosamente sul porto storico; gli amanti dell’arte non vorranno sicuramente perdere una visita alla Cattedrale dell’Assunta, dove sono conservati i famosi affreschi dalla scuola giottesca. Per coloro che desiderano pernottare in porto, si consiglia di andare al porto turistico di Casamicciola, uno dei sei comuni dell’isola. Tuttavia, se si preferisce trascorrere una notte all’ancora, in buone condizioni meteorologiche e al riparo dalla brezza nord-occidentale, suggeriamo Sant’Angelo, un caratteristico villaggio situato sul lato meridionale dell’isola. Il fondale marino nella baia è sabbioso, è abbastanza sicuro e c’è anche un piccolo porto turistico. Durante la navigazione costiera, degne di nota sono le insenature di Carta Romana e la Spiaggia degli Inglesi, a ovest del molo esterno del porto, la Baia dei Maronti a Sant’Angelo, al cui interno si trova una spiaggia termale e l’accesso gratuito alle fumarole, la baia di Sorgeto e la baia di San Francesco.
La meta ideale per una pausa nel relax, lontani dal turismo di massa: Procida, la terza per grandezza dell’Arcipelago Campano, ha mantenuto invariato il suo fascino tradizionale, con le colorate case di pescatori, i localini dal look isolano, le viuzze strette che attraversano i borghi e gli impressionanti scenari naturali.
L’isola ha tre porti turistici: a nord la Marina Grande, che accoglie i visitatori con l’incanto delle sue case color pastello e la chiesa di Santa Maria della Pietà a ridosso delle banchine. E la zona ideale per scegliere un souvenir o degustare i piatti tipici della tradizione gastronomica isolana. A est c’è Marina di Corricella, con il villaggio di pescatori che fu d’ispirazione per i registi del passato; a sud invece c’è Marina di Chiaiolella, che accoglie barche di ogni tipo, con la suggestiva spiaggia di sabbia scura.
Le altre spiagge da non perdere lungo la costa sono Lingua, Pozzo Vecchio e la baia di Chiaia, di fronte alla spiaggia di Ciraccio, insieme alle meraviglie offerte dall’isolotto di Vivara, una riserva naturale dagli splendidi fondali marini collegata a Ischia da un ponte.
L’isola principale del gruppo, Ponza, è lunga solo 8 km e larga 2 km nel suo punto più largo. All’approdo, la cittadina offre uno spettacolo visivo unico: un groviglio di case, dai tetti piatti color pastello, arroccate sopra una banchina che percorre tutto il porto. Un posto meraviglioso per immergersi nel relax più puro, distraendosi così dalla movida, le boutique e il lusso incalzante sulla Costiera.
Più di 40 km di costa caratterizzata da insenature, baie, spiagge e grotte sottomarine la rendono una meta inestimabile per gli appassionati di snorkeling. Dall’arrivo all’incantevole porto turistico è possibile procedere in escursione da Borgo Santa Maria a Le Forna, la zona più alta e panoramica sul livello del mare. Terra di greci e di romani, offre importanti lasciti archeologici ,come la necropoli romana, le ville imperiali e le cisterne sparse ovunque, tra le più interessanti da visitare c’è sicuramente Cisterna Romana. Le coste di Ponza ospitano incredibili bellezze: dallo Scoglio della Tartaruga a si possono raggiungere tre piscine naturali, assolutamente da non perdere; Chiaia di Luna, raggiungibile solo via mare, è la spiaggia più famosa, insieme alla vivace spiaggia di Frontone e Bagno Vecchio. Lungo la costa ci sono incantevoli calette: le grotte di Pilato e la vicina Grotta di Ulisse, con i misteriosi faraglioni che delimitano la zona; Cala del Core e Capobianco, raggiungibili solo via mare, sono le altre meraviglie da non perdere durante il soggiorno a Ponza.
La più occidentale e disabitata delle isole pontine: selvatica, riservata, incontaminata. Di natura vulcanica, Palmarola ha visto negli anni prevalere la natura sul turismo di massa: pochi i sentieri percorribili, immersi nella natura rigogliosa tra cui spuntano le palme nane, che danno il nome all’isola, a ridosso di acque placide dal colore verde smeraldo.
Lungo la costa nord, la natura vulcanica si manifesta nelle particolari formazioni rocciose di quest’area e nella suggestiva Cattedrale, una maestosa parete rocciosa che si innalza dalle profondità di Cala Tramontana, sormontata dal verde e offrendo vari anfratti da esplorare sul livello del mare; lo spettacolo marino prosegue a sud con Cala Brigantina, una splendida piscina naturale immersa nella macchia mediterranea.
Oltre alle bellezze costiere, Palmarola è caratterizzata da una serie di scogli e faraglioni che rappresentano un’occasione ideale per bagni e immersioni: a sud, gli anfratti di Grotta del mezzogiorno e il faraglione che la ospita; a nord gli scogli delle Galere, formazione unica nel Mediterraneo per la presenza di ossidiana lungo le rocce. A discapito dell’immenso mondo sommerso che offre, Palmarola vanta poche scelte per il trekking: nonostante le alture, solo il percorso che va da Cala dei Vricci fino al Porto rimane percorribile, per regalare una vista mozzafiato dal suo belvedere.
Al confine tra Lazio e Campania, Ventotene è un quarto delle dimensioni di Ponza ed è più adatta per una sosta nel relax assoluto, o per un fine settimana da trascorrere tra snorkeling e immersioni nelle sue baie color smeraldo. L’isola, infatti, è diventata negli anni famosa per le sue riserve marine incontaminate, divenendo uno dei più rinomati parchi sottomarini d’Italia.
Ricco di edifici e siti risalenti all’epoca dell’Impero Romano, Ventotene racchiude secoli di storia e paesaggi incontaminati, un vero paradiso non solo per gli immersionisti, ma per gli amanti di mare ed escursioni in generale.
Immediatamente riconoscibile dal variopinto ed emblematico Porto Romano – perfetto esempio di architettura classica con bacino scavato nel tufo e le botti originali che tenevano ferme all’ancora le navi romane –
l’isola è sede di altri reperti storici, come le Cisterne Romane e la maestosa Villa Giulia, e vanta diverse zone balneari che fanno parte dell’area marina protetta: Cala Rossano, Cala Nave, Parata Grande e La Parata della Postina sono le insenature da non perdere.
A due passi dall’isola c’è un’altra perla, ancor più nascosta e incontaminata: Santo Stefano. Completamente disabitato, l’isolotto ha una sola costruzione, l’antico carcere borbonico che domina il paesaggio.